
Il giornalismo per me è una grande passione, è un amore che si è sviluppato inconsciamente fin da quando ero piccola.
Sono cresciuta in una famiglia dove mio nonno paterno ha sempre comprato il giornale cartaceo tutti i giorni e dove mio padre ha l’abitudine di guardare diversi telegiornali e programmi di approfondimento sui temi di attualità.
Ho iniziato fin dall’età di 10 anni a guardare con lui questi programmi e mi sono appassionata alla società, al giornalismo e alle persone.
Fin da bambina mio padre, medico e psichiatra, mi ha trasmesso i suoi valori, uno su tutti l’aiuto per gli esseri umani e per ciò che ognuno di noi può fare per il prossimo. Mia madre ha sempre avuto sul comodino un diario dove scrivere e appuntare i suoi pensieri e lei ha sempre aiutato spontaneamente le persone in difficoltà, sia con i piccoli gesti quotidiani sia con l’ascolto e i consigli.
Il giornalismo per me è vita, vuol dire scrivere, approfondire gli avvenimenti che accadono intorno a noi, verificare le fonti e offrire al lettore un articolo su un tema che altri giornalisti non affrontano o che non sviluppano come me.
Ho imparato fin dai primi anni di stage e collaborazioni giornalistiche che per scrivere bene e farsi capire dal lettore bisogna scrivere in maniera semplice e diretta quindi questo è il tipo di giornalismo che applico.
Voglio concretizzare il mio percorso come giovane giornalista che ha finalmente trovato la sua strada, il modo in cui fare giornalismo e mi riferisco al giornalismo sociale.
Alla luce dell’emergenza che abbiamo vissuto, dell’isolamento, della mancanza di libertà, di assenza del contatto umano e del distanziamento sociale, credo che in quanto giornalista ma soprattutto essere umano aiutare gli altri esseri umani sia l’esperienza più emozionante che io possa donare.
Il mio progetto editoriale comprende tutte le interviste o meglio le storie umane che ho raccolto, si chiama “Gocce di memoria” perché penso che siamo tutte gocce in mezzo al mare, mai come ora credo che le persone abbiano bisogno di leggere storie costruttive, testimonianze dei cambiamenti delle persone che nonostante le difficoltà ce l’hanno fatta a vincere la propria battaglia, sia essa privata, personale o professionale.
A questo link trovate l’articolo completo: https://constructivenetwork.it/giornalismo-la-scelta-di-donare-al-lettore/
Foto di Hands off my tags! Michael Gaida da Pixabay