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LE PAROLE GENTILI PER LA BUONA EDUCAZIONE DEI BAMBINI

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La Giornata della gentilezza si celebra il 13 Novembre, istituita nel 1998 dal “World Kindness Movement”, ogni anno viene festeggiata in tutto il mondo.

Questa usanza è giunta in Italia nel 2000 e spesso le attività legate alla gentilezza, che è la modalità migliore per affrontare la vita e aiutare il prossimo a vivere in maniera positiva, durano una settimana.

La gentilezza si costruisce e si esprime con il comportamento corretto, educato, il sorriso e l’aiuto reciproco che gli esseri umani possono mettere in atto nel quotidiano.

Praticare la gentilezza fa bene, ad esempio alla salute cardiovascolare. Alcuni anni fa, uno studio pubblicato sull’International Journal of Psychophysiology, ha scoperto che coloro che danno supporto alla propria rete sociale hanno più autostima, meno depressione e una migliore pressione sanguigna.

Nel cervello, gli atti di gentilezza rilasciano potenti sostanze chimiche come ossitocina, serotonina e dopamina, elevando il nostro umore, aumentando gli stimoli di ricompensa e riducendo lo stress. La compassione evoca una minore frequenza cardiaca e riduce lo stress coronarico.

Entriamo più nello specifico e scopriamo quali sono le parole gentili:  

si tratta di parole magiche che devono essere insegnate ai bambini fin da piccoli perché questo è il miglior modo per aiutarli a comprendere il vero senso della vita: “vivere in pace. In salute e in maniera serena con tutti”.  

La strategia migliore per aiutare i piccoli a comprendere queste parole è quella di creare dei laboratori creativi.

Il primo laboratorio che vi suggerisco è “scatola della gentilezza”, che conterrà dei bigliettini scritti dai bambini con delle parole gentili oppure delle azioni gentili che hanno compiuto.

Questo esercizio sarà utile per i piccoli per riflettere e capire anche come si comportano nella vita quotidiana.

Un altro laboratorio è “il semaforo della gentilezza”.

Materiali per realizzarlo:

– cartoncini colorati   

– matite e o pennarelli

– tanta fantasia per disegnare dei pulsanti magici.

Ogni pulsante del semaforo corrisponde a un saluto differente: possiamo disegnare il cuore, la stretta di mano, un fiore, una piuma. Poi possiamo appendere il semaforo all’entrata della classe e farlo provare ai bambini.

Percorso creativo sulle parole gentili“:

Le maestre, i genitori e o gli adulti in generale per insegnare ai bambini le parole gentili possono proporre loro di costruire un percorso creativo con dei fili e dei cartoncini a forma di puzzle, aquiloni oppure farfalle.    

Libri per scoprire insieme la gentilezza:

Lucy e il filo dell’amicizia” di Vanessa Roeder, https://www.terre.it/prodotto/lucy-e-il-filo-dellamicizia/, in questo libro i protagonisti sono una bambina e un orso che legati da un filo rosso e questo simboleggia la loro amicizia profonda.

Il leone e il topo di Esopo”, https://www.amazon.it/leone-topo-Ediz-illustrata/dp/8847728940, un libro che ci mostra come un gesto di gentilezza che è sempre attuale, importante e che è gradito da tutti.

Le poesie più celebri:

Gentilezza” di Jolanda Restano, “la filastrocca del piccolo gesto importante” di Bruno Tognolini.

Link con poesie e filastrocche sulla gentilezza:

https://www.filastrocche.it/feste/poesie-sulla-gentilezza/

Per terminare ecco con una citazione famosa che invita a riflettere su quanto sia semplice essere gentili e diffondere questa buona abitudine.

“Le parole gentili non costano nulla. Non irritano mai la lingua o le labbra. Rendono le altre persone di buon umore. Proiettano la loro stessa immagine sulle anime delle persone, ed è una bella immagine”.
(Blaise Pascal)

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